La pendenza, ovvero l’inclinazione naturale dei versanti montuosi, ha avuto un ruolo determinante nel modellare la vita delle popolazioni alpine, influenzando profondamente ogni aspetto della loro esistenza.
Ha inciso sulla distribuzione degli insediamenti umani, sul lavoro in montagna, come la coltivazione e l’allevamento. Anche il movimento delle persone è stato storicamente ostacolato dalla morfologia del territorio, ha richiesto soluzione specifiche. Infine il lavoro in alta quota, come la fienagione, il taglio del legname, la pastorizia d’alpeggio o l’estrazione mineraria, hanno richiesto una grande adattabilità e resistenza fisica.
L’escursione in Val di Sant’Agapito (Cesiomaggiore) permetterà di capire come le difficoltà imposte dal pendio hanno sviluppato una profonda conoscenza dell’ambiente naturale, tramandata di generazione in generazione, e hanno forgiato una cultura del lavoro legata all’equilibrio tra uomo e montagna. Nello specifico analizzeremo:
– la pratica dello sfalcio delle sort sui pendii del Palmar;
– la tradizione delle luminarie per sant’Agapito;
– la rete di sentieri, viaz, strade da musse e fili a sbalzo;
– la distribuzione degli insediamenti permanenti e temporanei.
La chiusura dell’escursione verrà dedicata alla visita della sala “Vita in pendenza” presso il Museo Etnografico Dolomiti a Seravella.
Difficoltà: adatto a escursionisti mediamente allenati
Durata: circa 4 ore di cammino, comprese soste
Dislivello: 620 m d+
Ritrovo: ore 9.00 in piazza Mercato a Cesiomaggiore
Pranzo: al sacco.
Note
- Escursione in partenza con almeno 5 partecipanti e massimo 10.
- Il costo dell’escursione comprende anche il biglietto d’ingresso al Museo Etnografico Dolomiti a Seravella.
- Se desideri iscriverti oppure hai qualche domanda per me, entra in “Contattami”.