foto: © Federico Ravassard / AKU
Le banche del Sass de Mura

Il Sass del Mura, oltre a distinguersi come la cima principale delle Alpi Feltrine e la seconda in altezza del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, possiede una caratteristica esclusiva rispetto a tante altre vette dolomitiche: un sistema di cenge circonda completamente la montagna e possono essere percorse agevolmente per chi ha un po’ di dimestichezza con “passeggiate di croda”. 

Le cenge, chiamate banche (soliva, pusterna, la est e la ovest), si sviluppano intorno ai 2200 metri di quota, sulla formazione rocciosa di Raibl (strati teneri e sfaldabili) e dividono la base del massiccio formata da dolomia di scogliera (o dello Sciliar) dalla corona di pareti sovrastanti apparteniti alla formazione dei calcari dello Dachstein. 

Il primo giorno con una breve salita arriveremo al rifugio Bruno Boz, il giorno successivo con tutta tranquillità potremo goderci la cengia anulare del Sass de Mura. Un meraviglioso balcone di roccia che si affaccia sulle Pale di San Martino, sulla Val Canzoi e il Cimonega, sull’altopiano di Erera-Brendol e sulle Vette Feltrine.

Difficoltà: Sentiero alpinistico con qualche elementare passaggio di arrampicata (in collaborazione con la guida alpina Peter Moser per la conduzione nei tratti alpinistici).
Durata: 2 giorni
Dislivello: 1 gg. 557m d+ / 2 gg. 682m d+
Ritrovo: da stabilire.
Pranzo e pernottamento: mezza pensione presso il rifugio Bruno Boz.
Prenotazione entro il 1 luglio 2025.

Note

  • Escursione in partenza con 4 partecipanti.
  • Il costo si riferisce al servizio guida per i giorni di escursione indicati. Non comprende il servizio di mezza pensione presso il rifugio.
  • Se desideri iscriverti oppure hai qualche domanda per me, entra in “Contattami”.